Aperitivo Veneto

Con l’arrivo della bella stagione e con l’allentamento delle misure di sicurezza dovute al Covid-19 è oramai tempo di aperitivo e l’aperitivo non è un vero aperitivo se non è un Aperitivo Veneto!!!

L’aperitivo in Veneto è quasi un momento sacro da rispettare, in questo articolo vogliamo parlarvi dei metodi più tradizionali dallo spritz ai famosi cicchetti. Per poi darvi la nostra idea di aperitivo per accompagnare questo momento di spensieratezza con i prodotti tipici della cucina e del territorio veneto per stupire i vostri amici e le vostre amiche.

Aperitivo Veneto cicchetti

Le origini del mito

Che tu sia in piazza Ferretto a Mestre, in campo Santa Margherita a Venezia, in piazza dei Signori a Padova o a Treviso, un aperitivo come si deve è sicuramente a base di spritz oppure con un calice di prosecco delle colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Nel momento dell’ordine ci viene sempre posta la fatidica domanda Aperol o Campari, per chi preferisce la versione più dolce oppure più amara. Non tutti sanno che lo spritz è nato in una versione molto diversa da quella che conosciamo noi oggi.

La nascita

La nascita è datata tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 durante l’occupazione austriaca del territorio lombardo-veneto. Il vino Veneto aveva un sapore troppo forte per i soldati asburgici abituati a vini più delicati, per questo motivo iniziarono a diluirli con acqua frizzante per attenuarne il sapore ed abbassarne il grado alcolico 🤬
Da questa pratica, infatti, deriva il famoso nome spritz, dal verbo tedesco spritzen o verspritzen che significa appunto spruzzare. Il primo spritz della storia, dunque, in versione austro-ungarica era un mix di vino bianco e acqua gassata, ben lontano dai calici color arancio rossastro 🟠🔴 che siamo abituati a vedere sui tavolini delle nostre piazze.

La ricetta cominciò ad evolversi verso gli inizi del 1900, nel momento in cui cominciò a diffondersi l’utilizzo dell’acqua di Seltz. L’acqua di Seltz è un’acqua gassata molto frizzante ottenuta attraverso l’utilizzo di un sifone ermetico per immettere anidride carbonica ad alta pressione nelle apposite bombolette. Si iniziarono, quindi, i primi esperimenti di trasformazione e attorno agli anni venti apparvero i primi tentativi di inserire nella miscela una sostanza bitter cominciando a dare quei toni colorati che sono poi arrivati fino ai giorni nostri.

Aperitivo Veneto Aperol Spritz

Il Veneto da bere

Il più famoso di tutti e oramai riconosciuto a livello mondiale e l’Aperol (dal 2003 è stato venduto al gruppo Campari). L’Aperol fu una invenzione dalla famiglia padovana Barbieri, nel 1880 Giuseppe Barbieri aprì il suo laboratorio liquorista in via Tommaseo 17 a Padova. Nel 1912 la gestione passa ai figli Silvio e Luigi e nel 1919 arriva la svolta. Silvio dopo un periodo a Parigi torna a Padova carico di idee dopo aver provato una bevanda che i francesi chiamavano Apéro, un liquore a base di erbe a bassa gradazione alcolica. Il fratello Luigi, invece, si trovava a Cortina per curarsi dai gas della prima guerra mondiale e anche lui stava portando avanti degli esperimenti sui liquori a base di erbe.
Una volta tornati a Padova idearono un liquore a base di erbe aromatiche (tra cui il rabarbaro) e agrumi, aggiungendo un tocco di assenzio per alleviare il retrogusto amarognolo. In occasione della prima fiera campionaria di Padova presentarono finalmente l’Aperol che sarà destinato a cambiare in maniera definitiva i momenti di tempo libero di milioni di persone negli anni a venire, il tutto partendo da un piccolo laboratorio di Padova attraverso una ricetta che tutt’ora rimane segreta.

Altre varietà di bitter per l'aperitivo

Altri bitter sempre di origine Veneta sono il Select nato nel 1920 a Venezia creato dalla distilleria “Fratelli Pilla & C.”, attualmente parte del gruppo Montenegro. Le caratteristiche che lo differenziano sono l’equilibrio del gusto dolce-amaro grazie all’utilizzo di 30 erbe aromatiche 🌿 tra cui le radici di rabarbaro e le bacche di ginepro.

Da non sottovalutare anche lo spritz Cynar, liquore a base di carciofo creato nel 1948 dall’imprenditore veneziano Angelo dalle Molle. Da subito ottenne un successo a livello nazionale soprattutto grazie all’importante campagna pubblicitaria attuata 🎥. Indimenticabile lo spot con Ernesto Calindri che sorseggia l’aperitivo su un tavolino in mezzo al traffico esaltando le proprietà del carciofo mentre la voce fuori coro ripete lo slogan “Contro il logorio della vita moderna”. Potete rivedere il breve spot nella finestra sottostante.

Se invece stai cercando qualcosa di ancora più fresco e dissetante allora dovresti provare l’Hugo, considerato una via di mezzo tra la semplicità dello spritz e il cocktail 🍹. Originario dell’Alto Adige ma ormai diffuso in tutto il Veneto è composta da prosecco, sciroppo di fiori di sambuco (o di melissa), seltz o acqua gassata e foglie di menta.

Le bollicine Venete

Per chi preferisce, invece, un aperitivo a base di vino, solitamente a maggioranza femminile, non si può non ordinare come già citato, uno (ma anche due) calici di prosecco di Conegliano – Valdobbiadene DOCG oppure un bianco come il Soave Superiore DOCG 🥂.
Come riportato da “I numeri del Vino” i dati mostrano una produzione di 500 milioni di bottiglie di prosecco DOCG nel 2020 cresciuto del +2,8% contro il +4,7% dell’anno precedente.

Importanti anche i dati per l’estero, in cui il prosecco DOCG si conferma essere uno dei vini italiani 🇮🇹 più esportati con il 78% delle bottiglie prodotte che lascia il territorio italiano per arrivare sulle tavole di tutto il mondo. Germania, Svizzera e Austria continuano ad amare il prodotto Veneto come da tradizione ma fette di mercato importanti sono detenute da Regno Unito e Stati Uniti, destinazioni relativamente recenti che mostrano un trend in rapida crescita 📈.

Aperitivo veneto crostini

Aperitivo con cicchetti o spunciotti?

Dopo tutto questo bere bisognerà anche mettere qualcosa sotto i denti, no? 😋
Passiamo allora agli stuzzichini, cicchetti, spunciotti come volete chiamarli, ma non usate termini esotici tipo tapas che appartengono ad un’altra cultura e sono sono tutt’altra cosa.

Tralasciando le solite patatine appassite e gli arachidi salati, mossa tra l’altro molto intelligente che ti porta a fare un altro giro di spritz, ti proponiamo i 5️ cicchetti (più la nostra proposta culinaria) che non possono mancare in un vero aperitivo Veneto.

La nostra TOP 5

🐟 Il famoso crostino di baccalà alla vicentina che, personalmente, ho visto spopolare tra un bacaro tour a l’altro nelle calli Veneziane. Un must è accompagnarlo con un calice di vino bianco a piacere (p.s. abbiamo volutamente tralasciato le sarde in saor per i possibili effetti collaterali indesiderati).

🧆 Le polpette, ce ne sono di tutti i tipi dalle polpette di carne, alle vegetariane, fritte oppure al sugo. Tutti sanno che vengono dagli avanzi dell’invenduto del giorno precedente ma un vero veneto attento agli sprechi lo sa benissimo ed è per questo lo trovi tutti i giorni dalle 18:00 in poi ad aiutare con lo smaltimento degli scarti 🤣

🥪 Il tramezzino, ok le sue origini sono piemontesi ma dipende anche da quello che ci metti dentro, vuoi mettere con una bella fetta di soppressa Vicentina tagliata fine e dell’Asiago? Ho visto gente fare cene da re, fortuna che era un aperitivo…

🍤 Se vuoi alzare il livello allora è il momento del fritto misto, di pesce oppure verdure pastellate, servito al cartoccio sulla classica carta assorbente color ocra. Controindicazioni: occhio che troppo fritto fa male, occhio che se poi devi usare il telefono fai un disastro 😆 a voglia dopo pulirlo.

🌽 Per concludere anche se più adatto alle stagioni autunno – invernali non si può non includere una bella fetta di polenta con dell’affettato e il classico stecchino da finger food. Più Veneto di così non si può, o forse c’è ancora qualcosa…

La versione di NaturaViva

Aperitivo Veneto Radicchio sott'olio

Perché non unire la tradizione dell’aperitivo Veneto ad uno dei prodotti più importanti ed esteticamente belli dell’agricoltura veneta come il Radicchio Rosso Tardivo?

Noi di NaturaViva te lo proponiamo in questo modo: prendi una fetta di pane 🍞 dalla consistenza non troppo morbida (come il pane da bruschetta) ritaglia un rettangolo più o meno regolare della sezione interna e ricoprilo con un letto di formaggio 🧀 meglio se erborinato. Al di sopra adagia uno spicchio di Radicchio rosso tardivo sott’olio e se vuoi decorare ancor di più la composizione una spolverata di pepe e/o granella di noci.
Ecco servito un cicchetto dall’alta varietà di sapori dal tono agrodolce con cui sicuramente stupirai i tuoi amici e tutti i presenti.
Provalo anche con altre combinazioni e poi facci sapere 😉

Per ultima cosa una volta concluso l’aperitivo potrai esclamare “È così che si fa un vero aperitivo Veneto!!!”

After party

Per un aperitivo consapevole 😂 vi lasciamo un video dei possibili effetti collaterali di un aperitivo un po’ troppo spinto 🤪

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