Carciofi Biologici
A differenza della maggior parte degli ortaggi il carciofo è una pianta perenne con coltivazione tipicamente invernale o primaverile. Quando le temperature sono elevate entra in fase dormiente, per resistere alla stagione estiva, si risveglia con l’irrigazione abbondante.
Gli italiani sono i consumatori principali di Carciofi con un consumo di circa 8 kg/pro capite all’anno. Il 95% dei capolini prodotti in Italia è consumato sul mercato interno.

La coltivazione dei Carciofi Biologici
La coltivazione dei nostri Carciofi Biologici varietà Thema si suddivide in pochi e semplici passaggi per produrre un Carciofo che possa essere consumato in una moltitudine di piatti e ricette. Il tutto proveniente da un’agricoltura biologica che si impegna al rispetto dell’ambiente e al risparmio dell’utilizzo dell’acqua nell’irrigazione.
Il trapianto
Il Carciofo è una pianta perenne, la coltivazione tipicamente primaverile entra in fase di dormienza per resistere alla secca stagione estiva. Le radici sono fittonanti prima di piantare occorre lavorare il terreno in profondità con una vangatura accurata. Oltre alla lavorazione del terreno molto importante è una buona concimazione, che arricchisca bene il terreno della carciofaia.
Noi di NaturaViva come azienda agricola biologica utilizziamo un fertilizzante organico sotto forma di pellet ricco in azoto proteico, fosforo, potassio e magnesio a cessione modulata. Per il trapianto verso fine estate utilizziamo i polloni del Carciofo, detti anche “carducci”. Sono i germogli che vengono prelevati dalla base delle piante mature e possono essere usati per ottenere nuove piante, propagando la coltivazione. Per farlo si sradicano i polloni con la loro porzione di radice, scegliendo quelli già sviluppati lunghi 25/40 cm e si trapiantano in file parallele a distanza di circa 1 metro gli uni dagli altri e 2 metri tra le file.


L'irrigazione


La raccolta
Quando i carciofi raggiungono il giusto grado di maturazione inizia la raccolta sul campo. Solitamente tra Maggio e Giugno, molto dipende dalle condizioni meteorologiche e dall’irrigazione che possono determinare un anticipo o un ritardo sulla raccolta.
Raggiunti circa i 10 cm di lunghezza del Carciofo si raccoglie tagliando il gambo ad una distanza di 5/10 cm e lasciando se possibile una o due foglie per decorazione una volta che verrà preparato per la vendita. Tagliato il carciofo con un coltello seghettato viene poi caricato sulla nostra Ape car per poi essere preparato in azienda.


La preparazione per la vendita


Cosa succede dopo?
Non tutti sanno che i carciofi una volta finito il ciclo produttivo sviluppano un’infiorescenza di colore rosa/lavanda. Il fiore chiamato anche Cynara riprende il tema di una leggenda greca in cui Cynara, una bellissima ninfa, rifiutò le attenzioni di Zeus e venne trasformata in un ortaggio.
Dalle infiorescenze della pianta del Carciofo è possibile ottenere un miele di alta qualità. Si capisce quando il carciofo conclude il suo ciclo produttivo controllando la consistenza dei nuovi germogli, se cominciando a crescere con una consistenza dura e con troppe spine significa che il prodotto all’interno sarà troppo fibroso e avrà molta della classica “barba” del carciofo e non sarà un prodotto di qualità.

In cucina: Ricette con i Carciofi Biologici
Nella preparazione dei Carciofi la prima cosa è la pulizia eliminando le foglie esterne dure e non commestibili assieme alla parte interna, liberando così le foglie più tenere, i fondi e una parte del gambo. Per questa operazione meglio servirsi di guanti resistenti, contro i possibili tagli e per evitare l’annerimento delle dita causato dai Carciofi. Importante avere a lato una terrina con acqua e limone per evitare il rapido annerimento dovuto all’ossidazione dei Carciofi appena tagliati.
I Carciofi possono essere consumati sia crudi in un’insalata che cotti in svariate ricette tra cui Carciofi alla romana, Carciofi in padella, Carciofi ripieni, Carciofi fritti o al forno. Trova il modo migliore per esaltare il sapore di questo ortaggio ed evitare che il tono amaro sia troppo intenso accompagnando i Carciofi con formaggi, uova, oppure all’interno di un risotto o di una torta salata.