Le diverse varietà di Radicchio
In questo articolo vogliamo parlare delle principali varietà del Radicchio, ma prima di tutto cos’è il Radicchio 🤔?
Con il termine “Radicchio” è uso comune indicare un ortaggio o una verdura a foglia di color predominante rosso, con forma a cespo dall’aspetto variabile aperto, chiuso, a palla oppure affusolato.
Il Radicchio si suddivide in molte specie, tutte appartenenti al Genere botanico Cichorium. Parliamo di una verdura che contiene alte quantità di acido ascorbico (vitamina C) ma anche vitamina A, come i carotenoidi. Contiene, inoltre, molta acqua, fibre alimentari e minerali (soprattutto Potassio).
Il classico colore rosso 🔴 è dovuto alla presenza delle antocianine un gruppo di flavonoidi molto diffusi nel regno vegetale. La loro struttura chimica li rende dei potenti antiossidanti, sono in grado di neutralizzare i radicali liberi prodotti dal metabolismo cellulare e possono aiutare l’organismo con una serie di benefici sulla salute di cellule e tessuti 💥. Alcuni dei loro effetti sulla salute umana possono influire sulla protezione cardiovascolare, azione antinfiammatoria, azione anti-invecchiamento e anti-tumorale.
Come si può mangiare il Radicchio 👩🍳?
Il Radicchio si può mangiare crudo. Condito con un filo d’olio il sapore tipicamente amaro viene difficilmente contrastato. Si può consumare, quindi, da cotto in una grande varietà di ricette come Radicchio alla piastra, risotti, contorni gratinati al formaggio, ripieno per crespelle, tortini o arrosti 😋.
Si può anche trasformare come abbiamo scelto noi di NaturaViva e venderlo sotto forma di vasetti pronti all’uso. Nel nostro negozio online abbiamo un sugo per primi piatti oppure un prodotto adatto come contorno sott’olio.
La varietà del Radicchio rosso di Treviso IGP
La varietà più importante e ricercata e sicuramente quella del Radicchio rosso di Treviso IGP.
Ne esistono due varietà la varietà precoce e la varietà tardiva. La prima è caratterizzata da un cespo voluminoso e allungato, foglie più grosse e un sapore amaro più spiccato. Il secondo, invece, è la versione più elegante da gourmet 😁 la consistenza, il sapore e il colore si ottengono grazie alla fase caratteristica dell’imbianchimento come abbiamo descritto nel “la produzione del Radicchio“. Tutelato dal marchio IGP dal 1996, il Radicchio Rosso di Treviso si produce anche nelle province di Padova e Venezia, tuttavia la città che gli ha dato i natali (la prima notizia certa risale al 1862) è Dosson di Casier (TV).


La varietà del Radicchio rosso di Chioggia IGP
Il Radicchio rosso di Chioggia ha cespo tondeggiante e compatto, foglie di colore rosso intenso con nervature bianche.
Deriva dal Variegato di Chioggia grazie ad un’opera di selezione compiuta tra il 1930 e il 1950 con l’obiettivo di ottenere un colore rosso rafforzato. È attualmente la varietà di radicchio più coltivata e consumata in Italia 🇮🇹, dovuto anche alla sua facilità di coltivazione e lavorazione.
A differenza del Radicchio rosso di Treviso non necessita del processo di imbianchimento e questo ne velocizza di molto la produzione. Inizialmente la produzione si concentrava nei mesi autunno-invernali ma oggi è disponibile già nei mesi di Aprile e Maggio.
Anche per il rosso di Chioggia si può trovare la distinzione tra precoce e tardivo.

La varietà del Radicchio variegato di Castelfranco IGP

Questa varietà di Radicchio di Castelfranco IGP è del tutto differente da quelle descritte in precedenza. Detto anche la “rosa che si mangia”, mostra una forma che ricorda una versione toelettata dell’insalata a cespo.
La sua creazione è data dall’incrocio tra il Radicchio di Treviso e la scarola. Prodotto in oltre 50 comuni sparsi tra le province di Treviso, Padova e Venezia, dopo la raccolta viene sistemato in casse con fondi retinati e in assenza di luce. In questo modo si sviluppano nuove foglie prive di clorofilla con una consistenza croccante e sottile.
Leggermente arricciato, mostra le variegature caratteristiche distribuite su tutta la superficie, con venature che vanno dal rosso al viola chiaro. Il sapore delicato varia dal leggermente dolce all’amarognolo. In cucina mostra le sue qualità migliori con una breve cottura, fatto saltare in padella così da non perderere la croccantezza.
La varietà della Rosa di Gorizia
La Rosa di Gorizia è una delle varietà più pregiate e costose, coltivata in Friuli è caratterizzata da una lunga fase di coltivazione e lavorazione. Un procedimento che inizia verso marzo fino a dicembre e permette di arrivare sulle tavole nei primi mesi dell’anno.
Prodotto di nicchia che solo da poco tempo è riuscito a farsi conoscere sia a livello nazionale che europeo 🇪🇺. Grazie alla sua forma caratteristica che ricorda il fiore e al suo sapore delicato la Rosa di Gorizia è stata riconosciuta Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli-Venezia Giulia e, dal 2003, fa parte dei presidi slow food.

E molto altro...
Di varietà di Radicchio ce ne sarebbero ancora molte altre dal Radicchio di Verona IGP, passando per il Radicchio di Lusia, il bianco di Chioggia e molti altri meno conosciuti ma più caratteristici come il radicio verdon da cortel.
Una verdura coltivata per la maggior parte nella regione Veneto ma oramai consumata in tutta Italia, adesso sta a voi a provare e a trovare la varietà che più soddisfa i vostri palati 😋